Job Shadowing, un’esperienza da raccontare
Questo Agosto 2024 ha visto 2 persone dello staff di NKey venire coinvolti nelle attività giornaliere dall’hosting partner CEBS, presso la città di Wroclaw in Polonia.
Durante i 10 giorni della mobilità i partecipanti hanno potuto osservare lo svolgimento delle attività del partner e in particolare quelle relative alla gestione dei progetti europei, collaborando in maniera fattiva alle varie fasi dei progetti in corso accumulando così esperienza e potendo contemporaneamente sviluppare la rete di contatti e nuove idee con cui iniziare ulteriori collaborazioni
A guidare e supportare Carla e Maurizio durante questi intensi giorni di attività è stata Beata Partyka, presidente di CEBS e con cui da ormai diversi anni collaboriamo nell’ambito dei progetti Erasmus. La sua guida è stata preziosa per far conoscere dall’interno molte delle realtà locali con cui lavora e con cui ha sviluppato una sinergia invidiabile
La disponibilità di spazi e contesti in cui poter svolgere e far svolgere a discenti (che siano giovani o adulti) le attività previste da un progetto è uno dei nodi chiave della pianificazione progettuale. Avere a disposizione realtà strutturate come centri polifunzionali o circoli di quartiere in grado di mettere a disposizione spazi e competenze permette di gestire le mobilità in modo efficace e garantire esperienze di formazione o studio interessanti e complete, consentendo contemporanemanete ai partecipanti di entrare in contatto diretto con la realtà del luogo in cui si trovano.
Un altra categoria di partner importanti sono quelli istituzionali, come scuole e Università: la facoltà di Economia dell’Università di Wroclaw offre una biblioteca in grado di accogliere numerose attività che vanno ben oltre la “semplice” consultazione dei volumi e che spaziano da quelle di formazione a quelle ludiche.
La rete di contatti con associazioni, realtà locali e istituzioni rappresenta uno dei capitali più importanti in mano a chi si occupa di progettazione Erasmus: una rete che ovviamente non si forma dal niente ma che si stabilisce attraverso un costante lavoro di organizzazione, pianificazione e soprattutto di interazione all’interno del vasto mondo Erasmus, con un continuo scambio di idee ed esperienze che, se ben alimentato da un costante lavoro di formazione e di crescita, è in grado di portare alla realizzazione di progetti la cui importanza può essere strategica
“Da questa mobilità abbiamo imparato davvero molto” dice Maurizio “poter vedere i metodi di lavoro di una realtà strutturata in un paese diverso dal tuo ti permette di cogliere sia i pregi che i difetti di quello che è il tuo metodo di lavoro, mettendoti in grado di renderlo migliore”. Alla prossima esperienza quindi!